lunedì 19 luglio 2021

RICCARDO ZANARDO

RAZIONALMENTE SPONTANEO

 a cura di Josè Migliorino

Il titolo di questa personale pensato dall'artista, rappresenta  in toto la sua essenza.
La ratio e l'inventiva sono le sue peculiarità dettate da una carattere particolarmente gioioso che lo induce a prediligere prima di ogni altro aspetto il colore condotto nella sua accezione più allegra.
Egli muove i primi passi nell'arte figurativa da adulto, mosso da una passione autentica oltrechè per la pittura, per la musica, il cinema ed i suoi protagonisti. Un mondo penetrato da figure assai interessanti che lo incuriosiscono e lo portano ad indagare i vòlti, cogliendone i tratti caratteristici. 
Egli lo fa in modo totalmente razionale ma al tempo stesso istintivo, utilizzando una pennellata veloce ed ampia.
Riccardo Zanardo esordisce prendendo come spunto una passione musicale che lo accompagna da sempre: la musica reggae. E' così che compie, a suo dire "un'improbabile ritratto di Bob Marley", che non lo convince ma che lo smuove verso la ricerca di autori che riflettano la sua concezione, il suo spirito.
Egli spazia nel mondo dell'arte contemporanea esplorando le opere di vari autori sia per quanto riguarda il genere astratto che figurativo.
La pittura informale di Emilio Vedova e di Riccardo Matta, lo ispirano particolarmente per una pennellata nervosa ma che restituisce al tempo stesso gioia; dal genere figurativo di un Ballantini, mutua invece la modalità corpulenta della pennellata stessa.
Certo è che, osservando le opere di Zanardo, non può non nascere una naturale assonanza con il mondo Pop.
Le motivazioni tuttavia sono diverse. La Pop Art  con Andy Wahrol e Roy Lichtenstein in primis, si muovono in un'epoca diversa ed in una società che sta cambiando. Non dimentichiamo che l'arte contemporanea rispetto all'arte cosiddetta classica o moderna, risponde ad un altro criterio che è legato alla ricerca della trasgressione, dell'infrangere i modelli precostituiti. 
L'arte contemporanea a cominciare dalla Avanguardie, ha la missione di porre degli interrogativi in chi guarda, sia essa Pop o Concettuale.
La Pop Art o Popular Art, ha saputo esprimere in modo assolutamente chiaro, l'immaginario collettivo del consumismo e delle sue contraddizioni. La ripetizione seriale dell'oggetto rappresentato nelle opere di Wahrol altro non è che la serialità che l'industria aveva portato, unitamente alla pubblicizzazione del prodotto per significare, tramite l'uso di colori diversi, il medesimo contenuto.
Nella pittura di Riccardo Zanardo, il significato pop sta nell'avvicinare i vòlti dei suoi beniamini all'osservatore, attraverso l'utilizzo di un cromatismo sfarzoso teso ad rendere partecipe chi ci è formalmente lontano, con una tecnica mista accompaganta da larghe ed immediate pennellate.
Tacco 11 American Bar
 
Ancora una volta razionalità ed istinto, due temini apparentemente inconciliabili, si incontrano per restituire nell'occhio di chi guarda, allegria e buonumore.
Frida Khalo, acrilico e tecnica mista su tela
 
Se è vero che l'arte contemporanea deve trasgredire e porre interrogativi, essa ha anche il compito di comunicare felicità. Questo è ciò che si percepisce nelle grandi tele di Riccardo Zanardo.