giovedì 19 settembre 2019

PREMIO DI PITTURA MESTRE 2019

Cinquantatre i finalisti selezionati fra i quttrocento partecipanti. 
Quattrocento le opere giunte da tutta Italia al Premio Mestre.
Il Circolo Veneto, con il sostegno della Fondazione dei Civici Musei Veneziani, il Patrocinio della Regione Veneto ed il Comune di Venezia, ha riportato agli antichi splendori questo Premio, nato  a Mestre nel 1958, proseguito con continuità per 10 anni ma interrottosi bruscamente nel 1968.
Ha riaperto i battenti nel 2017 ed è questo il terzo anno consecutivo dalla ripresa, dando la possibilità al vincitore, di esporre alla Galleria d'Arte Moderna di Ca' Pesaro che diventerà proprietaria dell'opera.
Molte le firme famose che, negli anni d'oro si sono aggiudicate il Premio Mestre. Ne cito solo alcuni: Saverio Barbaro, Riccardo Licata. Renato Borsato.
Ieri, l'inaugurazione della mostra, al Centro Culturale Candiani di Mestre, che ha visto l'esposizione delle opere dei cinquantatre finalisti selezionati.
Una serie di lavori molto interessanti, accomunati da un alto valore tecnico.
Tutti gli artisti presenti si caratterizzano infatti per una notevole professionalità, frutto di studio e talento inseme.

Il denominatore comune dell'esposizione è una attenzione alla realtà ed all'iperrealtà declinata in molte tecniche e tematiche differenti.
L'Iperrealismo è una corente artistica che nasce negli Stati Uniti alla fine degli Anni Sessanta come conseguenza della Pop Art, le cui opere sono il frutto di tecniche strettamente legate alla sfera dell'incisione edella fotografia. Esso poi viene sdoganato in Europa negli anni Settanta e proseguito fino agli Anni Ottanta.

E' curioso come in un periodo dominato dalla tecnologia, nasca nell'artista la necessità di riprodurre la realtà, la quale tuttavia si distacca nei modi e nei concetti dal Realismo tipico dei Fiamminghi che, attraverso l'utilizzo della pittura ad olio mettevano in primo piano un aspetto sociale importante della borghesia nel Quattrocento che era la ricchezza ottenuta attraverso il commercio. 

Con il Realismo contemporaneo e l'Iperrealismo, l'artista utlizzando la pittura acrilica piuttosto che la tecnica fotografica, oggi digitale o ancora le tecniche mutuate dalla grafica come la litografia o la collografia, si ponga nei confronti della realtà in un atto di sfida quasi a volerla superare, migliorare o deformare.




  

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