mercoledì 1 aprile 2020

Ritratto di donna. 
Il sogno degli Anni Venti lo sguardo di Ubaldo Oppi
Vicenza, Basilica Palladiana

Ubaldo Oppi, Le amiche

Negli Anni Venti, in Europa, si respira un'aria nuova.
La Prima Guerra Mondiale appena conclusa, determina un desiderio di rinascita che si ripercuote anche nelle arti.
Si fanno largo in questo panorama ed atmosfera particolare, le donne.
Donne nuove, forti che escono dagli stereotipi classici. 
Fa capolino nella nascente società post bellica, la donna moderna, coraggiosa, emancipata che, pur nella bellezza ed eleganza degli abiti che indossa, desidera esternare ciò che pensa.

Coco Chanel, Amelia Earhart, Isadora Duncan
Emergono in questo periodo delle figure femminili importanti: Amelia Earhart che sorvola in solitaria
l'Atlantico, Coco Chanel che, con la sua rivoluzionaria filosofia, porta avanti un concetto di moda che rivoluzionerà la visione di femminilità fino a quel momento in voga. Con il suo "tubino nero", sdogana la moda classica e rigida per dare vita ad una eleganza di classe, ma pratica al tempo stesso https://capesaro.visitmuve.it/it/mostre/archivio-mostre/mostra-culture-chanel/2016/07/17887/culture-chanel-la-donna-che-legge/
Isadora Duncan www.mart.rovereto>isadoraduncan, ballerina americana, inventa la danza moderna, permettendo al corpo femminile una nuova libertà di movimento, rompendo così con l'accademismo classico.
Nel movimento, così come nell'abbigliamento legato alla danza, preferisce abiti morbidi e leggeri che esaltino i movimenti liberi ed armonici che il corpo può fare.
Anche Josephine Baker incanta il pubblico parigino con i suoi balletti.

Questa è l'atmosfera che si respira nell'immediato primo Dopoguerra ed è lo stesso clima che pervade molti artisti, i quali vogliono rendere omaggio e dare risalto alla donna di questo momento.

La città di Vicenza ha voluto celebrare con questa mostra, la figura di Ubaldo Oppi, un artista vicentino di adozione che, viaggiando per l'Europa in quel particolare periodo, ha respirato il nuovo clima artistico, facendo proprio quello dtesso fermento. Assiste egli stesso a Vienna, alla nascita della Secessione Viennese e della sua rivista manifesto "Ver Sacrum", voluta da Gustave Klimt; 

"Ver Sacrum" 1898
Vittorio Zecchini, Dorothea
corrente, caratterizzata da una forte opulenza estetica nella quale i temi figurativi ma classicheggianti al tempo stesso, mancano volutamente di profondità pittorica, ispirandosi ai mosaici dell'arte bizantina.
Gustave Klimt con "l'Abbraccio" e Vittorio Zecchini, con Dorothea, introducono la mostra per significare il momento e l'influenza subìta da Zecchini stesso, spettatore a Vienna di tutto questo.

Gustave Klimt, Abbraccio

Insieme ad Ubaldo Oppi, molti gli artisti scoperti e portati alla ribalta da quella che è considerata la prima criticaa d'arte di questo tempo: Margherita Sarfatti. 

U. Oppi, Ritratto della moglie
 
Nel 1922 a Milano viene fondato il movimento "Novecento", una corrente artistica di pensiero, nata dall'esigenza di un ritorno all'ordine dopo le esperienze avanguardistiche dei primi anni del nuovo secolo, ambendo alla ripresa degli stilemi dell'antichità classica e quindi alla purezza delle forme ed all'armonia nella composizione.
 
In architettura, questo ritorno si manifesta con Giò Ponti, mentre in pittura gli interpreti del nuovo sentire sono: Mario Sironi  Anselmo Bucci, Malerba Oppi e Marussig.
Il nascente movimento, in Italia, viene incoraggiato da "Valori plastici", rivista critico-artistica fonadata a Roma nel 1918 da Mario Broglio e nata per la diffusione estetica della pittura metafisica.

Mario Sironi, Cavallo bianco
Il "ritorno all'ordine" viene bene interpretato da Margherita Sarfatti, critico d'arte di origine ebraica che, con Mussolini esporta e diffonde l'arte italiana in Europa attraverso una serie di mostre.

"I sette artisti del Novevento" da lei guidati si presentano tuttavia alla "Biennale di Venezia" in numero di sei dato che Oppi decide di esporre da solo.

Ci troviamo di fronte ad opere caratterizzate da forme plastiche e geometriche con generi d'elezione come ritratti, nature morte, paesaggi.
Lo stile presenta una particolare durezza espressiva, con iconografie semplici ma solenni e monumentali, fatte di una rigorosa prospettiva, in seguito definite "Realismo magico".

Pietro Marussig, Ritratto femminile

La Sarfatti organizzò altre mostre, alle quali presero parte De chirico, Carrà, Morandi, Martini, Balla, Depero e Severini.
 
La mostra, allestita alla Basislica Palladiana, offre una panoramica esauriente e chiarificatrice del momento di grande cambiamento nella pittura italiana degli Anni Venti.



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